giovedì 5 agosto 2010

Impennata

A dispetto dei "soliti ignoti" che male avevano accolto l'iPad, additandolo addirittura come protagonista dell'inizio della fine di Apple, segno inequivocabile di una linea di prodotti inutili e destinati a sparire dal mercato, e fautore di un sicuro crollo borsistico del titolo AAPL, a dispetto di tutto ciò l'iPad è un successone... e non sono io a dirlo, lo dicono i numeri delle vendite, e lo dice anche Ballmer (che non possiamo propriamente annoverare tra gli Apple Fan...)
Venendo al dunque, non so quanto sia lecito annoverare l'iPad tra i computer portatili (io stesso pubblicai un articolo dal titolo "L'iPad non è un computer") ma così facendo si ottiene il clamoroso risultato che Apple, con una percentuale intorno al 12%, diventa il terzo produttore mondiale di questo segmento di mercato. L'impennata che ha portato Apple a superare Dell è in gran parte merito degli oltre 3 milioni di iPad venduti nel trimestre precedente, quantità che di fatto ha più che raddoppiato il numero di "computer" portatili venduti dalla mela.
A dare maggiore risalto a questo successo dell'iPad ci ha pensato lo stesso Ballmer, che nel corso di un incontro con alcuni analisti ha sostanzialmente ammesso di vedere troppi iPad in giro e di considerare come prioritario il fatto di trovare un partner hardware per entrare nel mercato dei tablet con Windows 7.

A questo punto, al di là delle considerazioni tecniche sui tablet, al di là delle considerazioni sulla loro usabilità, al di là dell'opportunità di considerarli o meno alla stregua di un computer (e anche al di là dei possibili sviluppi futuri di cui vorrei parlare la prossima settimana), una domanda sorge spontanea: l'iPad vende tanto in quanto tale (cioé in quanto tablet, multitouch, con iOS), oppure vende tanto in quanto "surrogato" di computer Apple disponibile ad un prezzo relativamente basso? Perché in questo secondo caso potremmo immaginare che se Apple avesse dei ripensamenti riguardo l'argomento NetBook (improbabile) o se uscisse con un nuovo modello di MacBook Air più convincente dell'attuale (più piccolo, tra gli 11" e i 12", e con un prezzo più contenuto), probabilmente conquisterebbe un'altra bella fetta del mercato dei portatili...

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