venerdì 2 settembre 2011

5" più 5" non fa 10"

Nonostante l'avessi già intravisto, l'IFA di questi giorni (la fiera dell'elettronica di consumo che si sta tenendo a Berlino) mi dà l'occasione di parlare del Sony Tablet P.
Se questo prodotto ha un vantaggio, è sicuramente quello del peso: 372g contro gli oltre 600g dell'iPad (601g per la versione WiFi e 613g per quella 3G) ma, a mio avviso, questo è l'unico punto di forza del tablet.
Per chi non l'avesse ancora visto si tratta di un dispositivo sicuramente originale, composto da due schermi che si ripiegano su se stessi per assicurare il massimo della portabilità... quantomeno nelle intenzioni. Ma entriamo un po' più nel dettaglio. Gli schermi sono da 5.5" ed hanno un fattore di forma insolito: 1024x480. Appaiando i due display l'uno sopra l'altro si ottiene una forma quasi quadrata (1024x960) soprattutto considerando che tra i due schemi rimane, inevitabilmente, un piccolo spazio nero... neanche troppo piccolo a dire il vero. Gli amanti della geometria possono dilettarsi a fare qualche conto e scoprire che, nel complesso, a dispositivo aperto si ottiene un display con una diagonale di circa 7" (e non 10", come scritto da alcuni recensori che pensavano di sommare le due diagonali) ma la forma quadrata e la divisione intermedia lo rendono sicuramente meno fruibile rispetto a quello che potrebbe essere, per esempio, il 7" del Galaxy Tab.
La scelta di dividere lo schermo in due influisce per forza di cose sulle modalità di utilizzo: la parte bassa viene solitamente riservata a tastiera, comandi, e cose di questo tipo, mentre la parte alta è quella realmente dedicata alla visione; nelle situazioni in cui la visione può essere "allargata" ad entrambi gli schermi (per esempio durante la navigazione internet), la forma quadrata non è certo quella ottimale, e lo spazio nero disturba la visuale. Nella visione dei film, il fattore di forma del display (inteso come "uno" dei due display) è probabilmente ottimale, ma la visione sui 9,7" dell'iPad (o di altri tablet di queste dimensioni) è sicuramente migliore rispetto a quella su uno schermo da 5.5".
Infine, lo spessore si 14 millimetri, che una volta richiuso diventano 28, ovvero quasi 3 cm, non credo che lo rendono proprio così comodo da portare in giro... e la forma bombata probabilmente non aiuta nemmeno la scruttura, nonostante uno schermo interamente dedicato alla tastiera.
Nel complesso la soluzione pensata da Sony, pur essendo apprezzabile come concetto e per certi versi innovativo (anche se non si tratta di una novità assoluta), pensando al reale utilizzo mi pare poco pratica... tutto questo senza considerare il fatto che, nonostante monti Android, per sfruttare al meglio le sue caratteristiche serviranno dei software scritti ad hoc per dividere le funzioni tra i due schermi.
Come postilla finale ci metterei anche il prezzo: 599 Euro per un unico modello, con connessione WiFi+3G e 4GB di memoria (che sarà anche espandibile con MicroSD, ma mi sembra davvero pochina come base). Con gli stessi soldi si può comprare un iPad 2 da 16GB con WiFi+3G e schermo da 9.7"... a occhio e croce credo che non possa fare concorrenza nemmeno sotto questo aspetto.
In definitiva, se i concorrenti dell'iPad non trovano niente di meglio, prevedo (almeno a breve e medio termine) un mercato ancora fortemente sbilanciato verso il tablet di Apple.

PS: nel caso ve lo stiate chiedendo, no, non ho avuto modo di provarlo... queste considerazioni nascono dall'esame delle specifiche e dai video che potete trovare in rete.

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